Vendere a tutti i costi? No, grazie: ascolta la tua community, poi pensa ai contenuti!
Pubblicare contenuti per vendere a tutti i costi, senza considerare i desideri della tua audience, è una pratica davvero poco lungimirante. Avvicinarsi ai nuovi consumatori, coinvolgere chi conosce il brand e dare la giusta attenzione ai già clienti, è un lavoro di valore inestimabile e da integrare nella propria comunicazione. Vendere a tutti i costi è controproducente. Ascolta la tua community, poi pensa ai contenuti: sono le relazioni la vera chiave delle conversioni!
In questo momento stanno avendo luogo migliaia di conversazioni. Sui social media, sui blog, sui forum e su ogni spazio web possibile e immaginabile, dove possano esserci incontri virtuali e possibilità di dialogo. Le aziende lo sanno, ma hanno ancora fretta di mostrare chi sono, concludere vendite e, a volte, senza troppe intenzioni di evolversi. Non si concentrano quindi sulla creazione di rapporti umani e di valori autentici con il pubblico e, spesso, nemmeno con i propri clienti.
Questo porta, conseguentemente, a trascurare gli utenti che arrivano dal web e che potrebbero affezionarsi ai brand. È importante invece focalizzarsi sulle relazioni con il pubblico, cominciando dalla creazione di una community.
Dedicandosi alla propria comunità online si riesce a migliorare il rapporto tra il business e le persone: dare importanza a questo legame significa perfezionare la reputazione aziendale e agevolare la richiesta di prodotti e servizi da parte di potenziali clienti. Per rispondere a questa esigenza, nel mercato sempre più saturo, c’è il community manager, che ha proprio il compito di supervisionare e gestire la relazione tra azienda e utenti, sempre pronto a prestarsi come connessione bilaterale.
Come agisce il community manager per creare una sintonia tra brand e consumatore?
Effettua ricerche per capire e approfondire gli argomenti che ruotano attorno al brand e valutarne, dove possibile, l’origine; scopre i comportamenti e gli interessi degli utenti coinvolti; ascolta attentamente ciò che viene espresso in merito all’azienda e al mercato di riferimento; analizza ogni aspetto di queste ricerche nel loro complesso e nel dettaglio; elabora i contenuti perché diventino sempre più profilati; coinvolge e assiste le persone nei vari spazi online adibiti al dialogo.
E ricomincia daccapo.
La percentuale maggiore di successo (circa l’87%) lo avremo con la cura dei nostri utenti e proponendogli contenuti profilati; seguire solo una strategia di contenuti ci porterà al massimo un 55% di crescita (che se non sarà supportato dalla fidelizzazione, tenderà a scendere); infine, ostinarsi a pensare solo a pubblicizzarsi come leader del settore, lanciare contenuti poco interessanti e palesemente incentrati sulla vendita, non porterà molti nuovi risultati (con un massimo del 9%, ma questo numero, con gli anni, scenderà sempre di più).
La decisione su come agire, ora, spetta a te: hai ancora dei dubbi sulle relazioni brand-pubblico? C’è chi ti può aiutare: richiedi una consulenza!
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