Il progresso digitale della reputazione aziendale
Community management e content marketing per la brand reputation
Creare e gestire una comunità virtuale, elaborando un’appropriata strategia di contenuti, è la chiave che rivoluziona ogni reputazione aziendale. Fornire informazioni utili tramite i canali digitali prescelti e avere cura di rispondere alle esigenze del pubblico, sono aspetti fondamentali per diffondere la propria identità business con un maggiore slancio reputazionale, online e offline.
Vediamo, in pochi passi, come la brand reputation può essere custodita e alimentata tramite il community management e il content marketing.Creazione della community online
Interagire con i nostri clienti e utenti è la base per instaurare con loro un legame che va ben oltre gli affari commerciali. Selezioniamo spazi web adeguati, in linea con le strategie digitali mirate al business, per poter stabilire punti di incontro e una connessione umana con il pubblico: è fondamentale per garantire una fidelizzazione autentica e propagante. Tieni sempre a mente perché hai bisogno di una community e perché devi investire in essa.
Gestione della comunità online
Gestire una community significa dare e ricevere informazioni, confortarsi, chiacchierare, risolvere criticità. Ciascun aspetto, se gestito correttamente, porta ad una maturazione aziendale nel rapporto con gli utenti, siano essi già clienti o potenziali tali. Dobbiamo ricordare che migliorare l’azienda implica ascoltare la propria audience.
Creazione di contenuti
Il community management viaggia di pari passo con i contenuti. Questi ultimi ci identificano e ci supportano nel fornire le risposte che i nostri utenti cercano dall’azienda. Ecco perché è importante definire un’adeguata strategia di contenuti, in diversi formati, che andremo poi a pubblicare: li avremo così a disposizione online, pronti da utilizzare e facili da condividere. Ricordati che i contenuti, per quanto importanti, senza una community che ne usufruisce restano “insipidi”: il contenuto è Re, ma la community è Regina.
Cura della reputazione
La reputazione di un’impresa passa, obbligatoriamente, dalla relazione con il pubblico. Garantire la propria presenza online, rapportandosi quotidianamente con esso e offrendo risorse e contenuti utili, permette all’azienda di accrescere il proprio valore. Apriremo le porte alle tante opportunità di mercato, distinguendoci sempre meglio dalla concorrenza.
Come si influenzano reciprocamente community management, content marketing e brand reputation?
La relazione tra questi 3 aspetti è talmente imprescindibile che niente e nessuno può evitare di integrarla in una strategia web. Se manca anche solo uno di questi elementi, c’è il rischio che la credibilità del brand venga minata alle fondamenta.
La reputazione aziendale è formata dalla gestione della community (virtuale e reale), che implica una profonda capacità di ascolto; prestare attenzione alle persone e conoscere le loro necessità, portano a una consapevolezza sempre maggiore della comunità stessa: questo consente di creare migliori strategie di contenuti. Essere in grado di fornire risposte mirate ancora prima che gli utenti domandino, porta una conseguente soddisfazione della community che ruota attorno al brand; arrivare a questo risultato e mantenerlo nel tempo è frutto, quindi, di un lavoro costante di community management e di trasformazione aziendale.
Ecco la vera rilevanza di community management e content marketing per la brand reputation: il loro scopo è accompagnare lo sviluppo delle imprese nei loro cambiamenti. Il tempo fa evolvere ogni business.
Per mettere in pratica tutto questo è necessario domandarsi: “Ho voglia di mettermi in gioco per evolvermi personalmente e professionalmente? Ho voglia di far progredire la mia azienda e avvicinarmi ai miei clienti?“. Ecco, poniamoci questi quesiti pensando che rimanere ancorati al passato, a quello che “è sempre stato”, ci porterà a ridurre esponenzialmente i risultati che potremmo ottenere cambiando radicalmente il nostro modo di pensare.
Le domande precedenti quindi, a conti fatti, arrivano ad essere retoriche. 😉
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